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Illustrazione di Manfred Steger

Il 2020 è stato l’anno in cui i percorsi formativi hanno sperimentato nuove modalità di erogazione: dalla video-formazione sincrona alle varie forme di e-learning asincrono (pillole o tutorial online), la situazione di emergenza ha lanciato una sfida importante e, per non rinunciare alle azioni di sviluppo delle competenze, il sistema formativo ha trovato il modo di superare gli ostacoli tecnologici, culturali e metodologici legati alla formazione a distanza.

Facendo riferimento ai risultati dei questionari di customer satisfaction compilati al termine dei corsi Simplify, abbiamo notato come in generale l’approccio alla video-formazione “in diretta” sia risultato più semplice rispetto all’e-learning asincrono e come, a dispetto di quanto si potesse pensare, l’utilizzo dei nuovi canali non abbia rappresentato un ostacolo alla formazione.

 

La chiave di volta che abbiamo individuato risiede proprio nell’interscambio tra partecipanti e docente, un aspetto ancor più rilevante a cui prestare attenzione.

 

Guardando avanti e cercando di delineare una traiettoria di sviluppo, possiamo affermare con certezza che l’esperienza della formazione a distanza ha mostrato la sua attuabilità generale, nonostante sia solo una minoranza quella che ritiene di continuare a sostituire in toto con tale modalità le attività in presenza, mentre tende a prevalere l’idea di un ritorno alle forme tradizionali, non appena ciò sarà possibile. Riteniamo che questo punto di vista sia comprensibile perché scegliere tra le due opzioni, online o attività in presenza, implica un’analisi attenta della formazione che si intende realizzare, con un focus particolare su obiettivi e metodologie.

A nostro avviso, il futuro della formazione risiede nel blended learning; letteralmente “blended learning” significa modalità “mista”; in altre parole, un corso può definirsi “blended” quando, accanto a seminari e lezioni tradizionali in presenza, sono previsti anche momenti di apprendimento tramite pillole formative, fruizione di video, autoformazione, e così via.  L’aula, intesa come luogo fisico, lascia spazio al mondo virtuale e le nuove tecnologie permettono un accesso più ampio alla formazione personale e professionale , contribuendo altresì alla diffusione della cultura digitale.

Con il blended learning il vero protagonista è il discente: egli decide, sceglie e lavora, secondo i suoi personali ritmi. Il docente imposta e organizza il corso, fornisce gli obiettivi, prepara il materiale e l’ambiente di apprendimento più idoneo, rimane a disposizione per eventuali approfondimenti, guida e coordina la formazione durante i momenti di condivisione in presenza.

Secondo Simplify, la vera ricchezza consiste nell’integrare i tradizionali metodi formativi con le nuove opportunità digitali; coniugando le due opzioni, si possono costruire percorsi integrati che sintetizzino i vantaggi di entrambe le metodologie, riuscendo in tal modo a soddisfare le esigenze di ciascuno e a raggiungere traguardi su tutti i livelli.

Il filosofo, sociologo, critico letterario e professore Herbert Marshall McLuhan diceva

«Il mezzo è il messaggio, ma anche uno stimolo»

ed è questo l’obiettivo di Simplify: progettare un percorso per accompagnare i manager nel futuro trovando il mezzo di trasporto più efficace che, secondo le statistiche svolte da Research and Markets, è rappresentato dalla formazione blended.

 

In quest’ottica si situa l’evento diffuso (scarica il programma QUI) proposto da Simplify che, come tutti i percorsi del nostro portfolio, offre un approccio di apertura al cambiamento, attraverso una formazione in grado di:

  • creare consapevolezza, obiettivo alla base della “formazione continua”, ovvero informare in modo puntuale e contestuale sui cambiamenti in atto, perché: “quando la tua forza lavoro è a conoscenza di ciò che sta cambiando nel mondo ed è in grado di comprendere e osservare tali cambiamenti, può tradurre questa consapevolezza in un vantaggio competitivo per la tua azienda”.
  • porre le basi per la creazione di un piano d’azione strategico: una volta sviluppata la consapevolezza, le competenze acquisite possono essere utili alla definizione di strategie di business e delle relative azioni mirate. Grazie all’informazione diventa più facile orientarsi e considerare scelte strategiche funzionali al raggiungimento degli obiettivi di business.

 

Per fare ciò abbiamo sapientemente miscelato le seguenti metodologie:

  • Webinar

    una sintesi di web e seminar; tecnicamente si tratta di un seminario, o una lezione online, che si può seguire comodamente da casa, dall’ufficio o da un qualsiasi PC con accesso ad internet, in un giorno e ora stabiliti; si tratta di una modalità di insegnamento moderna ed efficiente, grazie alla quale, durante l’esposizione del relatore o docente, il partecipante ascolta, vede lo scorrere delle slides o del materiale utilizzato e può interagire scrivendo le proprie domande nell’apposita chat, ed il docente può rispondere in chat o a voce.

  • Role Play

    Uno strumento per esplorare situazioni critiche, durante il quale viene chiesto ai discenti di assumere un ruolo specifico rappresentando scene o eventi che possono far parte della vita organizzativa. Un Role Play si compone dei seguenti step: Scenario – Immersione nel contesto, Simulazione – Gestione del gioco di ruolo in micro-aule, Debriefing – Confronto, feedback e valutazione con in trainer. La metodologia ha lo scopo di rendere i partecipanti consapevoli dei propri atteggiamenti, evidenzia i sentimenti e i vissuti sottesi alla situazione recitata e rinvia alla dimensione soggettiva delle persone in relazione ai ruoli che interpretano. Le caratteristiche del metodo forniscono molteplici stimoli all’apprendimento attraverso l’imitazione, l’osservazione del comportamento degli altri e i feedback ricevuti sul proprio.

  • Seminario in presenza

    Presso la splendida location del Teatro San Babila di Milano, dove i Master Trainer agiscono in front delivery e i discenti vengono immersi in un’atmosfera unica che consentirà di ancorare maggiormente i concetti.

  • Social learning

    Secondo la teoria dell’apprendimento sociale, articoli, video e suggerimenti alla lettura di libri verranno veicolati tramite mailing list dedicate, al fine di condividere le conoscenze e incrementare fortemente le competenze.

  • Manuale delle competenze

    Materiale ad hoc, appositamente studiato, per guidare in modo intuitivo e coinvolgente i partecipanti all’approfondimento delle competenze acquisite e per accrescere le loro abilità e creatività.

  • Learning Challenge Game

    Componendo una “metafora” di quanto appreso, i discenti partecipano ad un challenge che, oltre ad avere il fine di incrementare il coinvolgimento dei singoli, li sprona a vincere un servizio formativo erogabile gratuitamente in azienda con il loro team.

Quali sono i vantaggi di questa proposta blended?

  • La partecipazione ad un percorso di apprendimento che crea e mantiene alto nel tempo il livello di coinvolgimento dei partecipanti, al fine di riuscirne ad influenzare i comportamenti organizzativi;
  • L’esperienza di un apprendimento efficace e conveniente, capace di creare un forte coinvolgimento educativo, consentendo la massima flessibilità e adattandosi alle esigenze di tutti i partecipanti;
  • La garanzia di un’esperienza totalmente immersiva, sia sul piano cognitivo che emozionale, attraverso un’attività formativa coinvolgente e fuori dagli schemi.

Vi aspettiamo per accompagnarvi in questa esperienza! Scopri l’evento diffuso l’evento diffuso “Non è difficile, è complesso!e scarica il programma QUI.

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